Proposta di Patto Etico di Partecipazione e Responsabilità tra Elettori, Candidati, Forze Politiche e Sociali

giovedì, 22 gennaio 2009

L’Italia dei Valori sottopone alle forze politiche tutte, ai cittadini e alle forze sociali una proposta di Patto Etico di partecipazione e responsabilità da sottoscrivere da parte di elettori, candidati, forze politiche e sociali.

Candidati a cariche elettive e a tutte le pubbliche funzioni Il fondamento costituzionale di tale proposta è l’Art. 54, II comma della Costituzione, che così dispone: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.

Il presente patto etico costituisce esplicitazione dei termini “disciplina e onore”. Chi riveste funzioni pubbliche deve considerare la trasparenza come criterio della propria azione e deve essere disponibile a fornire autorizzazione alla diffusione di notizie riguardanti ogni propria attività, rinunciando espressamente di trincerarsi dietro la privacy per impedire la piena conoscenza di suoi comportamenti aventi attinenza e refluenza rispetto alle funzioni pubbliche esercitate.

I candidati si impegnano a presentare certificato penale di carichi pendenti o di cancellazione o di riabilitazione al fine di impedire che possano essere candidati coloro che sono stati condannati con sentenza, anche non definitiva, per reati gravi quali quelli di mafia, concussione o corruzione, o per altri illeciti penali contro la persona, lo Stato o la pubblica amministrazione ovvero commessi con abuso di funzioni pubbliche.

I candidati si impegnano a gestire con trasparenza ed accortezza il denaro pubblico; a rendere conto delle spese elettorali, anche nelle ipotesi non espressamente previste dalla vigente normativa; a rendere pubblica dichiarazione di parenti o affini entro il 4° grado aventi rapporti di lavoro dipendente o incarichi di qualunque altra natura presso l’ente locale nel quale si intendono candidare o presso enti a partecipazione, anche di minoranza, dello stesso ente locale.

Chi svolge una funzione pubblica, con modalità elettiva o di nomina, ha l’obbligo di eliminare le situazioni che possono produrre conflitto di interesse attraverso la descrizione della propria situazione patrimoniale, delle attività che formano il proprio reddito e della propria famiglia, della partecipazione eventuale a società aventi scopo di lucro o comunque no profit che hanno rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione.

L’assunzione di una specifica responsabilità in un esecutivo di una Amministrazione pubblica è incompatibile con situazioni che evidenziano o possano produrre un conflitto di interesse tra la specifica responsabilità ricoperta ed il proprio interesse personale o familiare.

Chi svolge funzioni di governo oppure partecipa ad organi esecutivi di partito è incompatibile con incarichi esecutivi in imprese pubbliche, in società a partecipazione pubblica o no profit che hanno rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione.

L’incompatibilità è da intendersi quando il contrasto tra le due funzioni insiste o si riflette nell’ambito territoriale in cui svolgono le funzioni di governo. Chi partecipa ad un esecutivo istituzionale è incompatibile con la partecipazione all’esecutivo del proprio partito nello stesso ambito territoriale. L’impegno a mantenere costantemente uno stile improntato alla sobrietà e all’onestà sia nelle campagne elettorali che nell’esercizio della funzione pubblica, attraverso il rifiuto di logiche di scambio e l’uso contenuto e rendicontato delle risorse elettorali.

Impegno programmatico dei candidati
Costruire con i cittadini un programma espresso con chiarezza sulla base di alcune priorità rese note e condivise a partire dalla campagna elettorale. Impegnarsi ad aggiornare l’agenda politica interpellando direttamente sui singoli temi i cittadini e i gruppi sociali che costituiscono la società civile. Accettare sempre il confronto sulle proprie scelte affinché, rispettando il primato della coscienza personale, si esprimano gli orientamenti ideali della o delle comunità che si rappresentano.

Impegno partecipativo democratico dei candidati
Predisporre modalità e strumenti affinché il dialogo con i cittadini sia effettivo e costante: fissare almeno due incontri pubblici all’anno a livello di comune o, nel caso di articolazione in circoscrizioni, a livello di circoscrizione.
Semplificare il linguaggio della politica, e adottare forme di comunicazione che facilitino sia l’acquisizione che la diffusione delle informazioni e il contributo di conoscenze da parte di tutti i cittadini e gruppi sociali.
Favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali; promuovere e sostenere le diverse realtà associative che agiscono nel territorio

Impegno dei cittadini elettori
Ricercare il dialogo con gli eletti durante lo svolgimento dell’intero mandato elettorale: il nostro impegno inizia con il verbo partecipare e continua con il verbo votare.
Offrire il proprio contributo di stimolo, di approfondimento, di collaborazione e di critica per la definizione, l’attuazione e l’aggiornamento del programma.
Non chiedere favori e privilegi per sé, per i propri familiari o di categoria, ma ricercare sempre soluzioni ai bisogni ed agli interessi della comunità.
Partecipare alla vita democratica, anche quando al governo è impegnata la coalizione per cui non si è votato.

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